Promuovere una nuova mobilità scolastica. L'esperienza di Parma

Promuovere una nuova mobilità scolastica. L'esperienza di Parma
Photo by K8 / Unsplash

Ho partecipato a Mobydixit, la conferenza annuale che organizza Associazione Euromobility ogni anno. Ci sono andato come mobility manager "a riposo" (spero solo momentaneamente) perché comunque sono temi che mi hanno occupato per un po' di tempo e mi sono entrati un po' nelle vene tant'è che me ne continuo ad occupare a diverso titolo.

Quest'anno l'edizione era a Parma e ovviamente ha risentito l'influenza dei progetti locali e regionali.

Hanno parlato diversi amministratori, diversi tecnici e l'impressione era in quasi tutti loro di un impegno di lunga durata e anche in loro interiorizzato.

Un progetto che veramente mi ha entusiasmato è quello del Comune di Parma che ha coinvolto tutti gli istituti scolastici superiori e alcune classi elementari.

Si parla molto di mobility management scolastico ma a me vengono i brividi a pensare a decine di piani che poi rimangono nel cassetto fatti da insegnanti improvvisati.

Questo progetto invece ha superato l'approccio meramente analitico ma ha coinvolto veramente circa 16000 ragazzi che hanno fatto delle uscite sul territorio mirate, hanno prodotto delle loro attività (reel video prodotti da loro per altri ragazzi, multe morali, dossier fotografici, soluzioni di strade scolastiche,manifesti). Insomma, sono stati protagonisti e i dati raccolti prima del progetto e alla fine dimostrano un marcato cambio di sensibilità e abitudini alla mobilità (si vede dal grafico proiettato).

Mi piacerebbe vedere qualcosa di simile nella mia città e lavorarci. Non perché a Torino non si faccia nulla ma perché qui si sceglie un approccio sperimentale su pochi ambiti come se fossimo poco convinti della direzione da intraprendere. A Parma si è coinvolta tutta la comunità scolastica.

Ecco noi siamo piemontesi e amiamo il basso profilo, non guardare gli altri, lavorare nell'ombra, ma siamo una delle poche città che ha un monitoraggio capillare e quinquennale sulla qualità dell'aria nelle scuole grazie a Comitato Torino Respira. Il 90% delle scuole torinesi registra valori di NOx superiori ai 30 mg/m3. E se considerassimo i nuovi standard OMS i dati sarebbero peggiori.

Sarebbe ora di investirci veramente e massicciamente. Superare il timore che nella ex capitale dell'auto certi argomenti che riguardano una futura e ipotetica città senz'auto vadano trattati in punta di piedi senza turbare gli interessi organizzati che gravitano nel settore auto.

Il risultato finale del progetto di Parma è quello di inserire azioni a breve termine in ogni documento di programmazione degli istituti scolastici. Il Comune di Parma si prende un ottimo feedback per il suo piano urbano di mobilità sostenibile e gli da un senso.